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Marta Serafini – Corriere della Sera

2023-03-14T12:28:10+01:00

Nella copertura degli eventi legati alla invasione russa dell’Ucraina, Marta Serafini si è distinta per le sue doti di moderna cronista di esteri. Instancabile testimone di una generazione di giovani inviate dallo zaino leggero, Serafini ha saputo incrociare la sua passione per le storie delle persone incontrate in questa guerra nel cuore d’Europa con la ricerca del linguaggio più efficace per raggiungere lettrici e lettori su ogni piattaforma, dall’edizione cartacea al sito del Corriere, dagli audio per i podcast, ai video, agli interventi tivù mirati con un uso sempre consapevole dei social network.

Silvia Sciorilli Borrelli – Financial Times

2023-03-14T12:27:59+01:00

Silvia Sciorilli Borrelli pensa e lavora in due lingue, italiano e inglese. È cresciuta a Roma e a New York, dopo la scuola "Walter Tobagi", ha lavorato per il Sole 24 Ore, CNBC, Politico Europe. Dall’aprile 2020, è corrispondente per il Financial Times a Milano, incarico ottenuto dopo una lunga selezione. Ama l'Italia, ma non teme di criticarla. Apprezza l'Unione Europea, e ne conosce i limiti. Le sue opinioni in tivù sono chiare, spesso taglienti, ma equilibrate: non ha amici e nemici a scatola chiusa, neppure in tempi di pandemia e di guerra.

Luca Steinmann – Speciale Tg La 7 – La Repubblica – Limes

2023-03-14T12:27:49+01:00

Come è successo per molti altri inviati della guerra d’Ucraina, pochi conoscevano fino al 24 febbraio Luca Steinmann: lui però aveva già seguito e raccontato i capitoli precedenti il conflitto, e particolarmente la situazione del Donbass. Proprio questa esperienza, nonostante la ancora giovane età, ha permesso a Steinmann di muoversi con capacità e intelligenza lungo il fronte più caldo dei combattimenti, facendo emergere la sua capacità di racconto e di analisi spassionata: una freddezza non arida al servizio del lettore e dello spettatore, lontana dall’enfasi e per questo più vicina alla realtà della guerra.

Fiamma Satta – “A spasso con te”, Geo – Rai 3

2023-03-14T12:27:28+01:00

Fiamma Satta, romana, due figli, giornalista, prima vita tutta di corsa, seconda segnata dalla sclerosi multipla, si batte dal ‘93 contro tutti gli stereotipi alla radio, in tivù, sui giornali, sui suoi blog, nei suoi libri. Rifiuta il pietismo, rivendica la sua forza inesauribile a favore dei disabili: la coerenza, la tenacia, la fermezza contro gli “abilioni” (i furbetti consapevoli più stolti) e gli “abilioti” (incivili inconsapevoli) usando l’arma più spiazzante: l’ironia.

Nello Scavo – Avvenire

2023-03-14T12:24:57+01:00

Dal raccontare le storie delle persone che papa Bergoglio ha salvato durante la dittatura argentina alla denuncia delle atrocità commesse nei campi profughi, Nello Scavo è l’inviato speciale che sa coniugare la precisione del cronista e il cuore dell’essere umano. Ovvero l’Abc del mestiere antico che amiamo. E che non può essere fatto senza  consumare le scarpe, come lui fa sin da ragazzo.

Francesco Sabatini – Pronto soccorso linguistico – Rai 1

2020-09-30T17:34:22+02:00

Nelle sue mille vite di illustre linguista e stimato accademico Francesco Sabatini in tempi di degenerazione da web e neoanalfabetismo ha scelto di continuare la sua strenua battaglia in difesa della lingua italiana da una cattedra irrituale come una trasmissione televisiva di grande ascolto. Le sue lezioni d’italiano sono prima di tutto una grande lezione di stile e cultura e un bel esempio di servizio pubblico.

Giordano Stabile – La Stampa

2017-06-22T12:26:22+02:00

Ci sono almeno tre ottime ragioni per assegnargli Il Premiolino. La prima è che è un dinamico e moderno corrispondente per La Stampa dal Medio Oriente sul fronte della guerra; la seconda è che si è rivelato un formidabile uomo di macchina al magazine Specchio e poi alla redazione Esteri. La terza è che è un bravissimo ragazzo, al punto che gli si può persino perdonare di essere juventino…

scarp dé tenis – Il Mensile della strada

2019-08-20T16:52:12+02:00

sui giornali il termine "ultimi" per definire persone in difficoltà è un po' abusato. Per fortuna c'è questo mensile che viene venduto in strada da senza casa e senza lavoro e che dalla strada raccoglie, elabora, trasmette grazie a una redazione scrupolosa notizie di ogni genere: così chi è senza idee o senza speranze forse ne trova prima o poi qualcuna.

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